Il Tecnico brasiliano, ex giocatore della Forte Colleferro riabbraccia Paolo Forte
RITORNO AL PALAROMBOLI PER SERGINHO
"Un uomo che ha dato tanto al Calcio a Cinque e che sono felice di avere come amico!"
L’amicizia non conosce età,
distanze, situazioni economiche. L’amicizia, specialmente quella nata su un
parquet di calcio a cinque, tra le mura di una palestra o sull’erba di un campo
di calcio è tra quelle più vere, più sincere, più durature. E’ quello che ci
racconta Paolo Forte, felice e anche un po’ emozionato per aver potuto
riabbracciare il vecchio amico Serginho, compagno di tante battaglie nella
prima Forte Colleferro, quando un gol dell’asso brasiliano permise il passaggio
dei leoni alla Serie A2.
“Un giocatore dalle doti tecniche
straordinarie – ricorda Forte – in grado di fare la differenza in campo anche a
quaranta anni suonati. Con il suo goal a Ponticelli la Forte conquistò una A2
memorabile. Io ero l’allenatore in panchina, di qualche anno più giovane di
lui, e Serginho il regista in campo. Un uomo che ricordo sempre con immenso
piacere e con il quale sono rimasto in contatto in tutti questi anni. E quando
ho saputo che mi sarebbe venuto a trovare a Colleferro, insieme a suo figlio,
giocatore di Serie A con la Came Dosson, sono stato veramente contento.”
L’incontro tra i due vecchi amici
si è svolto al Palaromboli prima della partita vinta dai lepini contro il San
Paolo Cagliari.
“Abbiamo regalato a Serginho la
maglia della Forte, con il suo nome stampato. Un augurio di poter, dopo i
successi ottenuti in patria con la nazionale carioca, tornare in Italia per
regalarci la sua esperienza e la sua straordinaria carica umana.”
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